La recente ordinanza N °34889/2023 della Cassazione ha aperto a una possibilità di rimborso degli interessi pagati per i contratti indicizzati al tasso variabile Euribor.

Questa decisione rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei cittadini,

specialmente di coloro che hanno contratti di finanziamento o mutui legati all’Euribor con

pagamenti effettuati tra il 2005 e il 2008.

La presente ordinanza ha stabilito che gli interessi pagati in tale periodo sono nulli.

La Cassazione riconosce la possibilità di ottenere il rimborso degli interessi pagati, a causa della nullità del tasso Euribor applicato in quanto manipolato.

Tale verifica PRELIMINARE è completamente gratuita.

La vicenda:

La possibilità di ottenere la restituzione degli interessi dichiarati nulli si riferisce a i soggetti che tra il 2005 e il 2008 hanno stipulato un mutuo o altro contratto collegato a al tasso Euribor.

I Soggetti in questione sono: Consumatori, imprese, professionisti e enti del terzo settore

Il sopracitato tasso e il relativo accordo per la sua pattuizione era già stato dichiarato di natura manipolativa da parte della Commissione europea con decisione del 4 Dicembre 2013.

Aprendo una prima strada al rimborso di quanto versato indebitamente.

La vera svolta avviene recentemente, grazie all’ordinanza della suprema Corte di Cassazione, ritendo oggetto di rimborso gli interessi di contratti che si richiamano anche per relazione al tasso manipolato

Riferimento alla legge n° 287 del 1990-Antitrust.

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